sabato 4 maggio 2013

Le città

La cosa bella delle grandi città è che puoi uscire da sola, fare una passeggiata, sederti in un bar a leggere un libro o semplicemente a fissare il vuoto sorseggiando una birra e nessuno ti prenderà per pazza o ti fisserà come se fossi un alieno con tre occhi appena atterrato sulla terra.
In una grande città si può fare tutto anche da soli e questo ci rende liberi e quasi potenti.
Tuttavia, la cosa brutta delle grandi città è che puoi uscire da sola, passeggiare da sola, sederti da sola in un bar per ore a fissare il vuoto e nessuno se ne accorgerà.
In una grande città quando sei sola nessuno si accorge di te o si preoccupa per te, ognuno cammina con lo sguardo avanti non curante di una sedia vuota o di una mano che trema.
Ma non è la città ad essere sbagliata, non è il luogo che fa la differenza, a volte accade che si è soli nel momento sbagliato... e a quello nessuna città può porvi rimedio.



mercoledì 1 maggio 2013

La forza di un abbraccio

A volte ci sforziamo ad essere il castigo di noi stessi, quasi a darci la colpa per ogni ingiustizia del mondo.
In questi giorni di penitenza ci sentiamo soli tra mille voci di persone felici...
E più siamo soli più vogliamo esserlo, rifiutando qualsiasi apertura tra la boscaglia e ogni buco di luce nel nostro muro altissimo e dolente.
I segnali che lanciamo non vengono colti, i fari sono spenti e sembra che chiunque si sia dimenticato di noi, abbandonandoci alla marea della tristezza.
Parlare con gli specchi ci ha ormai stancato, osservare la strada che vive sotto di noi ci rende dei demoni prigionieri dell'inutilità, finiamo per odiare tutto distruggendo pian piano le nostre viscere con il nostro pianto.
La paura di come sarà domani là fuori è una costante che ci turba e ci attrae, ma non abbiamo il coraggio di buttarci giù per assaporare l'asfalto, caldo e sporco di vita altrui.
La solitudine diventa reale quando facciamo in modo che diventi tale, è uno stato mentale che si nutre succhiando via le nostre anime e i nostri sogni, cresce e si potenzia usando le nostre debolezze.
Diventa enorme in breve tempo e ci sembra così potente da farci strisciare volontariamente, ma quello che non sappiamo e che nascondiamo a noi stessi è come essa sia labile e fallace nei confronti di un sorriso improvviso e un abbraccio, calmo e potente, che si erge senza saperlo a eroe e paladino di ogni nostro male.